giovedì 21 settembre 2017

Il delfino di Sergio Bambaren

Mi ero portata questo libro per leggerlo in treno, inutile dire che l'ho già finito e ancora non ho preso il treno .Ero un pò scettica, mi dava l'aria di uno di quei libi come "Il gabbiano Jonathan Livingstone" di Richard Bach  ed effettivamente avevo colto nel segno, entrambi i due libri rifuggono nella stessa morale, entrambi parlano di un animale che ha un sogno:Volare più in alto per il gabbiano e per il delfino saltare l'onda  più alta. La differenza è che Sergio Bambaren  nella sua semplicità non annoia, il romanzo appare scorrevole e piacevole, nonostante la trama non brilli per originalità. In ottanta pagine, lascia il segno e cattura l'attenzione del lettore offrendo spunti di riflessione sui nostri sogni, quelli che abbiamo rinchiuso dentro un cassetto per sopravvivenza, o per paura di non riuscire a raggiungerlo. A differenza del gabbiano Jonathan Livingstone che non mi è piaciuto, forse perchè ero troppo piccola per capirlo pienament,e o forse perchè Richard Bach rispetto a Sergio Bambaren si dilunga in descrizioni superflue che non sono necessari ai fini del romanzo. Molti mi hanno detto "è un libro troppo new age", bè sicuramente non è un libro fine a sè stesso.
E' un libro che vuole insegnare a vivere, una favola moderna per adulti e non, che ha lo scopo di ricordarci il significato stesso della vita, non viviamo per sopravvivere, viviamo per realizzare i nostri sogni, anche se molti di questi sogni sembrano assurdi e irrealizzabili. Sicuramente non è un libro con troppe pretese, ma credo che siano degne di nota anche questo tipo di letture piacevoli, leggere, ma che comunque ti lascino un messaggio positivo dentro, per vivere al meglio la propria vita, e capire che anche se si è cresciuti, non è mai troppo tardi per inseguire e realizzare i nostri sogni.

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