giovedì 27 aprile 2023

Medicina violenta di Arthur Hailey

Attraverso la scalata al successo di Celia in un' importante industria farmaceutica, e il marito medico, Arthur Hailey ci racconta cosa succede in ambito farmaceutico e medico, i rischi, i pro e i contro della medicina. 
Non credevo che un libro che trattasse certe tematiche potesse veramente piacermi, e invece, l'ho trovato un romanzo interessante, si denota che Arthur Hailey prima di scrivere si documentasse molto sugli argomenti che intendesse trattare, e questo rende il romanzo più realistico e fonte di arrichimento culturale. 
Durante lo svolgimento della storia, passanno in rassegna molti importanti fatti ed eventi storici verificati in America, in una corretta e puntuale sequenza temporale. 
Hailey dimostra di aver voluto riprodurre e ricreare un determinato e preciso  momento  storico, dentro cui si muovono i suoi personaggi. 
Tuttavia, il romanzo veste più la forma di un saggio, che attraverso l'espediente narrativo ci mette a conoscenza delle controversie, dinamiche contorte e corrotte che si celano dietro un farmaco. 
Hailey  riporta il famoso caso di focomelia provocato ai  nascituri di donne incinte, che assunsero il farmaco Talidomide, successivamente ritirato, ma tardivamente in moltissimi altri paesi, e nell' America Latina rimase in circolazione a lungo, e venduto senza ricevere alcuna  controindicazione.
Rimpiango uno scrittore da bestseller come Arthur Hailey, perché nella sua scrittura c'è passione, conoscenza, completa dedizione alla scrittura e all' argomento da trattare, cosa che fatico a trovare spesso e volentieri nei bestseller odierni. 
Tuttavia, non lasciatevi fuorviare dal titolo "Medicina Violenta" non è un libro contro la medicina, anzi tutta altro, è un libro che mette in luce anche i prodigiosi  progressi raggiunti grazie ad essa. 
Sarà un po' datato, ma sul significato che sta dietro la narrazione, la riflessione esaustiva e conclusiva di Hailey resta tuttora attuale.



sabato 22 aprile 2023

Un attimo, un mattino di Sarah Rayner

Da questo romanzo non azzardavo molte pretese e all' inizio era stata quasi una rivelazione, mi stava stranamente piacendo, ma ahimè avevo cantato vittoria troppo presto. L' incipit mi stava piacendo, ma il seguito stride, e soprattutto lo stile comunicativo dell' autrice non concorda con il dramma del lutto.
Se si apre l' argomento lutto, morte di una persona cara, mi aspetto un libro che ne parli con serietà, senza usare metafore ed espressioni  infantili e di cattivo gusto.
Capisco che il libro sia inglese, ma non mi aggrada molto questa mancanza di tatto e sensibilità all' inglese, perché qui non si tratta più di leggerezza, ma di sfociare in luoghi comuni, vaghezza e superficialità. Poi, nella copertina del libro si fa credere che parli di amicizia fra donne, ehm ni, ma non è proprio un libro sull'amicizia.
Per carità non metto in dubbio che ci sia un buon rapporto tra le tre, o meglio in realtà tra le due amiche, perché la terza amica, per così dire, Lou, che si introduce nel romanzo appare una vera forzatura, e che la sua comparsa servisse a qualcosa, be', si, ma non è stato ben argomentato e appare anche inverosimile, che qualcuno si apra così tanto con un' estranea su determinate tematiche trattate, come l' avere un fidanzato alcolizzato o la perdita di una persona cara, a causa di un infarto.
 A me pare che l' autrice abbia cercato di  trattare delle tematiche delicate e forti, amalgamarle dentro un libro, ma senza dargli sostanza, soprattutto verso la fine, la conclusione è  posticcia, dozzinale e piena di frasi fatte da diventare snervante.

( Si salvano solo le tazzine in copertina! Oh, quanto mi piacciono! 😍)

domenica 16 aprile 2023

I donatori di sonno di Karen Russell

I donatori di sonno di Karen Russell, parte con degli spunti interessanti nei riguardi una distopia in cui in America e in altri paesi avviene un' epidemia di insonnia che colpisce l' intera popolazione. 
Questa storia viene scritta nel 2014, ma tradotta e pubblicata in Italia nel 2020, casualità? Io non credo. 
In effetti, nel leggere questo romanzo notiamo delle analogie con l' epidemia di coronavirus realmente esplosa nel 2020, e con un' epidemia vissuta nella realtà, in prima persona e recentemente, capiamo e cogliamo meglio le sfumature delle riflessioni di questo libro, anche se questo purtroppo, non basta. 
La scrittura di Karen Russell risulta insufficiente, a soddisfare il mio palato letterario, mi ha lasciato un po' in sospeso e con un bel "ma" in sottofondo. 
Forse, si poteva scrivere qualcosa di più, sviluppare delle riflessioni e argomentazioni maggiori su una tematica del genere.
 È come se all' inizio del libro ci siano tante idee e spunti, ma poi l' autrice le esaurisce tutte in un solo colpo, quando in realtà la storia poteva andare ben oltre, giungere a qualcosa di più esaustivo e significativo, e invece niente.
Karen Russell perde la sua occasione, di scrivere qualcosa che possa restare nella memoria del lettore, e si ritrova a scivolare nel dimenticatoio nel novero di tanti libri distopici un po' tutti uguali e privi di spessore.

giovedì 13 aprile 2023

Bonjour Tristesse di Francoise Sagan

Questo romanzo, erroneamente dal titolo potrebbe trarre in inganno, far credere che si parli di depressione e tristezza, ma in realtà, si parla semplicemente di un'adolescente di nome Cecilia, che ha instaurato un rapporto confidenziale con il proprio padre, tale da poter essere spregiudicata e libertina. 
Il padre le permette di fare tutto, di commettere qualsiasi avventatezza e spudoratezza giovanile, fino a che non si imbatte in una nuova amante, Anna, così importante da fare breccia nel suo cuore, tanto da convincere il padre libertino e dongiovanni a sposarla. 
Cecilia non sopporta la nuova fiamma del padre, la ritiene troppo seria e puritana, e ritiene che difficilmente possa adattarsi al modo di vivere suo e del padre, e non vuole neanche che Anna costringa loro a conformarsi alla vita comune, quella considerata etica e morale.
Così, Cecilia conoscendo perfettamente il padre, la sua psicologia molto elementare, lo manipola sottilmente, ma persistentemente, giocando con le sue debolezze: Ordisce un piano affinché il padre torni ai suoi vizi carnali, commettendo infedeltà verso Anna, e spingendo il padre fra le braccia di Elsa,la sua ex amante, allo scopo di rinsavirlo, spingendolo a tornare alle frivolezze di un tempo.
 Tuttavia, l' esito di questo intrigo sfocerà in tragedia, e Cecilia si ritroverà a fare i conti con sé stessa, contro la sua superficialità e mancata voglia di crescere e maturare. 
È un romanzo breve, che riesce a delineare perfettamente i pensieri della protagonista, un' antieroina, che per certi versi ci risulta anche odiosa, sciocca e antipatica, ma credo sia un effetto voluto dall' autrice del romanzo. Nel complesso mi è piaciuto, un romanzo breve piacevole, ma ammetto che mi sarei aspettata qualcosina di più.


giovedì 6 aprile 2023

Maimai di Aki Shimazaki ( ultimo libro della pentologia l' ombra del fiore del cardo).

Non mi sento di demolire del tutto la scrittura di Aki Shimazaki, però mi aspettavo più pathos, speravo che le storie tra i personaggi si ricongiungessero che ci fosse un bell' intreccio di storie, ma invece viene tutto un po' lasciato in sospeso. 
I personaggi dei precedenti libri che fine hanno fatto? Avrei preferito ritrovare quei personaggi e sapere come le cose si fossero evolute, ma niente, resta tutto un bel mistero. 
In questo libro si parla di un altro personaggio, che in qualche modo si ricollega ai precedenti libri, però la trama prende una piega pseudo scontata e noiosa, ovvero, quella dell' incesto tra fratellastro e sorellastra e si indugia anche su qualche dettaglio piccante, un po' senza né capo né coda.  
E il finale? Ancora peggio, ancora meno esaustivo! O meglio fa venire il nervoso, tipo ma glie lo dirai a questa povera ragazza che ha fatto 
l' amore con te che  è la tua sorellastra o no?! Poi se dovessimo riflettere sul realismo e credibilità delle coincidenze tutta l' intera storia be' l' intero romanzo crollerebbe a picco: un neonato sordomuto abbandonato dentro una valigia in una stazione e nessuno si accorge di nulla?! Subito preso e adottato da un' altra donna che ha falsificato i documenti, si vabbè certo, cose che accadono tutti i giorni e che poi la ragazza di cui si innamora da grande, guarda caso è proprio la sorellastra, a volte la vita è propria strana eh?!


lunedì 3 aprile 2023

Fukinoto di Aki Shimazaki ( pentologia l' ombra del fiore del cardo)

Terzo libro della pentologia l' ombra del fiore del cardo di Aki Shimazaki. In questo penultimo libro, scopriamo la storia di Atsuko, devo ammettere che per quanto possa apparire sdoganata e fin troppo abusata, usare questa tipologia narrativa strutturata con ogni libro il punto di vista di un personaggio differente, ritengo che comunque questa scelta narrativa risulti ben riuscita, Aki Shimazaki ci riesce benissimo. Mi piace perché in ogni libro c'è un ribaltamento delle situazioni, si scoprono verità differenti, in questo caso Atsuko non appare più come la  mediocre mogliettina remissiva tradita dal marito, ma c'è ben altro.  Mi è piaciuto molto questo libro, perché nella sua essenzialità e semplicità riesce a raccontare la storia d'amore tra due donne, senza per forza scadere nelle volgarità o indugiare sui luoghi comuni. Anche nell' erotismo si percepisce quella singolare delicatezza giapponese. Non ho ancora letto l' ultimo libro "Maimai" per concludere questa pentologia, ma per ora questo è il libro che mi è piaciuto di più di questa pentologia.

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