martedì 18 ottobre 2022

Il paese del Carnevale di Jorge Amado

Primo libro scritto da Jorge Amado, all' età di diciannove anni. 
Racconta le vicende di un gruppo di amici brasiliani che cercano tutti a loro modo di raggiungere la felicità, senza mai trovarla pienamente. 
In questo romanzo pseudo biografico/ introspettivo ed esistenzialista un po' acerbo di Jorge Amado, si dipinge lo spirito di un popolo in apparenza festaiolo e felice, che strafà con il carnevale, ma, dietro quell' esagerata ed esasperante allegria, si nasconde e si maschera a festa la malinconia.
Mi è piaciuto molto come romanzo, perché nella sua semplicità, attraverso dialoghi e una narrazione immediata, Jorge Amado riesce  sapientemente ad inserire, coinvolgere, comunicando  lo spirito del popolo brasiliano, arrivando al cuore del lettore. 
Forse, non è il suo romanzo migliore, però nella sua brevità riesce perfettamente a condensare la corale storia di diversi personaggi, e a dargli una conclusione ben riuscita, seppur amara.

mercoledì 12 ottobre 2022

L' amante silenzioso di Clara Sanchez

Questo libro mi ha lasciato un enorme "boh", intanto la narrazione parte dal punto di vista di Isabel, la protagonista, e poi chissà come, come in tutte le storie scritte male, si passa poi dal punto di vista di lui. Tuttavia, il titolo trae in inganno, come anche la copertina, da cui si presagisse "love story".
Mi aspettavo un libro romance , e in realtà credo che volutamente abbiano voluto mettere quel genere di copertina per fare intendere che il libro primo o poi sarebbe sfociato in una storia d'amore, peccato che la storia romantica sia persino appena delineata, tanto da cogliere il lettore del tutto impreparato, perché così dal niente la protagonista come nelle peggiori storie di wattpad si è innamorata, ovviamente, però, Clara Sanchez non voleva abbassarsi a soffermarsi a scrivere un romance che personalmente avrei apprezzato di più, anziché fare questo pastone di cose malriuscite, parlando di una setta. 
Poi, il capo setta ha un nome che non si può sentire, mi ha fatto spaccare dal ridere "Maina", come "Mai na gioia" o "Maina" come i panettoni, e in effetti, questo è un libro-panettone, che lascia un grande vuoto cosmico quando lo si finisce di leggere.
Non nutrivo grandi pretese, mi aspettavo una storia un po' Harmony spensierata e  se fosse stata una storia lineare su quella scia l' avrei apprezzata di più, perché la scrittrice si sarebbe addentrata su un territorio più conosciuto e sondato, entro cui si sarebbe mossa meglio, mentre, invece, ahimè, ha voluto strafare inoltrandosi in territori impervi e sconosciuti, narrando qualcosa di molto più articolato e complesso, riguardante 
la manipolazione psichica.
Superficialmente a strascichi, si racconta il lavaggio del cervello di un gruppo di persone, trascinate dentro una setta, solo che l' argomento è così complesso, che le sfugge letteralmente di mano, e la conseguenza è di non avere né una narrazione soddisfacente ed entusiasmante su quel punto e figuriamoci sulla storia d'amore appena accennata, che provoca al lettore eccessivo spaesamento e scarso coinvolgimento. Tanto da pensare che la protagonista sia più pazza di tutti gli altri personaggi del libro.

venerdì 7 ottobre 2022

Kulturmarket di Giuseppe Cassieri

È un saggio sulla cultura di consumo, parla e recensisce molte pubblicazioni di libri, di molti pensatori diffusesi nel nostro paese, ovviamente sono delle pubblicazioni vecchie, risalenti al periodo della pubblicazione del libro, nel 1977.
Tuttavia, questo saggio resta ancora abbastanza attuale, affrontando argomenti come l' inquinamento, il cambiamento climatico, la sovrappopolazione, l' aborto e rende noto ai lettori che questi argomenti non sono attuali, ma erano già stati affrontati da molti pensatori, eppure, venivano smentiti e affossati, bannandole come frottole.
 In questo saggio Cassieri dimostra di essere un giornalista, con la G maiuscola, non come i giornalisti improvvisati di adesso, che non denotano alcuna conoscenza né linguistica e né in materia letteraria. 
Molte delle sue constatazioni di humor satirico, mi devono essere sfuggite, dato che Cassieri adotta un linguaggio edotto e forbito, che non sempre per un comune lettore risulta facilmente fruibile e di facile comprensione, tuttavia, devo dire di averlo apprezzato e di aver condiviso molte delle sue opinioni, e lo considero uno di quei libri che non si legga solo per il piacere di leggere, anzi, a volte, risulta pesante e difficile da seguire, ma, tuttavia, facendo uno sforzo in più nell' ostinazione di voler proseguire la lettura arricchisce come pochi.

lunedì 3 ottobre 2022

Il gioco del male di Angela Marsons

È una raccolta di libri sulla detective Kimberley Stone, questo in realtà è il secondo libro, ma essendo ogni indagine una storia autoconclusiva si possono leggere senza seguire l'ordine. Io mi sono imbattuta nel gioco del male, secondo libro, sinceramente non nutrivo grandi pretese, volevo una lettura di distrazione, veloce e semplice da poter leggere comodamente sul treno quando si torna anche stanchi da lavoro, e tutto sommato il libro in questo senso può risultare piacevole, ma ovviamente, non potevo fare a meno di notare delle pecche a livello di indagini poliziesche, dato che sembrano non svolgersi affatto, non del tutto. Kimberley scopre, ma in realtà sembra più che incappi negli eventi e che faccia delle sue deduzioni più legate all' emotività e a cosa le dica la testa, non mi sembra che ci siano all' inizio delle prove schiaccianti, e be' anche il movente è poco credibile. Io credo potesse essere un thriller psicologico più entusiasmante e invece, un vero flop, sembrava di vedere un po' un film di serie B americano su casi di omicidio, in cui la protagonista a sensazioni e a tentoni, quasi per botta di fortuna riesce ad incastrare l' assassino.

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