lunedì 4 maggio 2020

Trash di Amy Yamada

Quando ho iniziato questo libro ho pensato scrittura piacevole, ma ecco che come tutti i libri asiatici va a parere su un amore malato e distruttivo, e ho iniziato a prevedere quale potesse essere la piega che avrebbe preso l' intero romanzo, avendo già letto romanzi simili. Per un attimo mi è sembrato un ritorno al romanzo "Shangai baby" ho ritrovato alcuni elementi comuni con questo romanzo, ma poi andando avanti fortunatamente se ne è discostato nel modo migliore. Inizialmente, ho pensato di abbandonarlo perché a lungo andare la tiritela della storia d'amore malsano fra un' ubriacone e una donna che si dà tanto da fare per un uomo che non lo merita, mi irritava e infastidiva. Tuttavia, a differenza di "Shangai baby" fatalista e disfattista più verso una società cinese, che risente dell' ondata capitalista ...."Trash" non analizza la società, ma i protagonisti intimamente nella loro individualità, e a differenza di quello che possa apparire dalle prime pagine, andando avanti si denoterà un processo di maturazione caratteriale nella protagonista, senza dover per forza sprofondare nel dramma. 
 

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