Di sicuro, è stata una trovata commerciale realizzare il manga, non posso dire che sia stato sgradevole da leggere, ma neanche nulla di eccezionale. Troppe vignette disegnate senza parole, che di per sé non aggiungevano nulla di sensazionale alla storia. Ora, non so, sarà che non sono più abituata a leggere manga, ma io credo che se fai delle vignette senza parole, devi dare forza alla resa delle immagini, a questo punto fai delle vignette a colori o comunque con delle immagini che da sole comunichino qualcosa di emotivamente forte, ma non c'è stato questo impegno e sforzo, perché il nome di Makoto Shinkai dietro questo manga rappresentava una garanzia di successo.
Amo leggere e scrivere, e ho deciso di realizzare questo spazio per recensire i libri che ho letto e leggerò.
venerdì 17 dicembre 2021
La voce delle stelle di Makoto Shinkai, disegni di Mizu Sahara.
Sono più brava a recensire i libri che i manga. Premetto che io adoro Makoto Shinkai, lo preferisco alle animazioni di Hayao Miyazaki, ritengo abbiano dei contenuti molto più maturi. Tuttavia, questa storia era di per sé un OAV, quindi, un contenuto di pochi minuti, con una narrazione piuttosto povera di contenuti, ma con delle riflessioni di fondo, il tempo e la distanza nelle relazioni sentimentali, uno dei capisaldi di Makoto Shinkai, ripreso più volte nelle sue opere di animazione, però qui, si tratta di uno Shinkai acerbo, alle prime armi, che utilizza dei pretesti fantastici per separare i due innamorati. Anche in "Your name" ci sono elementi fantastici, però hanno una coerenza, si amalgamano bene e sono quanto meno spiegati. Se lo avessi letto da ragazzina lo avrei amato, ma forse è passato troppo tempo, e i miei gusti sono maturati da discostarsi molto da questo tipo di narrazione: la ragazzina delle medie che mandano nello spazio perché superdotata, per combattere gli alieni, un po' una trama campata in aria, un po' come in "Lei, l' arma finale" solo che lì i disegni erano anche meno belli. Di sicuro, la disegnatrice ha fatto del suo meglio per tenere testa alle animazioni dell' anime e non essere da meno, però non è stato abbastanza. Non a caso è stata una piccola opera minore di Makoto Shinkai, rimasta pur sempre un OAV di pochi minuti. In un manga con le vignette in bianco e nero si perde molto di quell' emozione suscitata dalla resa dell' animazione e dei colori dell' anime.
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