Si tratta di una commedia romance in costume spensierata e di semplice lettura.
Si va quasi subito dritto al punto delle dinamiche amorose fra i personaggi, forse anche troppo speditamente da trovarlo un po' piatto e superficiale. Mi aspettavo che il momento della danza, della fantomatica quadriglia accadesse qualcosa di interessante, o che venisse raccontata quanto meno l' esecuzione di questo ballo, e invece persino il titolo appare quasi buttato lì a caso. Non è stata una lettura sgradevole, ma neanche la più bella e originale di questo genere, per carità non mi aspettavo di certo gli alti livelli di Jane Austen, ma neanche questo. Una caratterizzazione dei personaggi veramente ai minimi termini, per non parlare delle ambientazioni pressoché inesistenti, ma ok magari è una scelta stilistica l' autrice vuole più focalizzarsi sugli intrighi e le dinamiche amorose e psicologiche fra i personaggi, ma anche quelle sono poco avvincenti; solo banali equivoci che si risolvono anche fin troppo frettolosamente senza neanche provocare chissà quali grandi conseguenze.
Diciamo che, come autrici più leggere nel romance commedia in costume ho preferito libri come "il figlio del diavolo" di Georgette Heyer che era riuscito anche a divertirmi strappandomi qualche risata o il meno noto "Lydia" di Clare Darcy.
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