mercoledì 21 marzo 2018

Il tempo nom si ferma per i topi di Micheal Hoeye

Questo libro mi ha attirato come una calamita per la copertina, e per qualche recensione positiva, ma mi rendo conto che è stata una vera delusione. Ho voluto cominciare da questo, pur avendo altri duemila libri da leggere, perché è strutturato in maniera molto congeniale per un pendolare, un capitolo consta di tre pagine, così non lasci nulla in sospeso. Ma a parte quello e l'idea carina di trattare la storia dei topi, come se fossero degli esseri umani, per il resto ogni capitolo nonostante fosse solo di tre pagine, si è rivelato pesante da leggere perché non accade assolutamente nulla. Non si capisce neanche a chi sia rivolta questa lettura, se per un adulto o ad un bambino, forse a degli young adults, non saprei davvero dire con certezza a chi intendesse rivolgersi lo scrittore. Il libro si fa interessante verso la parte centrale, no neanche quasi verso la fine, ma la parte saliente  e  avventurosa del protagonista orologiaio viene narrata in modo così frettoloso e superficiale, da far salire i nervi al lettore o almeno a me ha fatto questo effetto. Una storia carina che poteva essere strutturata ed elaborata meglio, tanto stile e bravura nell' uso delle parole mal investito. Poi quando ho letto che se ne vogliamo saper di più dei personaggi e del protagonista dobbiamo mandare una mail al suo indirizzo, ho pensato "Ma anche no!",  e che ha intenzione di scrivere un altro libro su questi personaggi mi è venuto un coccolone, dato che direi che la storia possa essere fine a sé stessa, inoltre anche i personaggi appaiono alquanto insulsi, non sono quel tipo di personaggi alla quale uno si affeziona da voler leggere un seguito. Ma poi neanche una storia d'amore con un lieto fine, non so un libro che non ha senso di esistere per quanto mi riguarda. Noia e soltanto noia.  Non che mi piaccia scrivere recensioni che stronchino così tanto un libro, ma dopo essermi sorbito un 400 e passa di pagine nella speranza che accadesse e si smuovesse qualcosa, e non accade niente, assolutamente niente.  Poi arriva la parte interessante  e avventurosa della storia, che viene elaborata in maniera così sbrigativa e superficiale, e allora mi sento in dovere di lasciare una recensione più che negativa, dopo aver impiegato tempo prezioso che avrei potuto impiegare in una lettura più soddisfacente. Quanta amarezza che mi ha lasciato questo libro!

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