martedì 14 marzo 2023

Il mondo nuovo/ ritorno al mondo nuovo di Aldous Huxley

Questo romanzo distopico aveva tante potenzialità, ma fatica a tramontare, a coinvolgere e a convincere pienamente il lettore. Quello che piace solitamente nelle distopie è quello di essere trasportati in una realtà completamente diversa dalla propria; ma per far sentire veramente lì il lettore e farlo anche indignare di più emotivamente, bisogna catapultarlo dentro quel mondo nuovo, che andrebbe approfondito e narrato, ma più che una storia, viene raccontato un pensiero, un' idea di Aldous Huxley. Sicuramente, si tratta di un grande studioso e conoscitore di psicologia e sociologia, tuttavia, secondo me, ha scelto il mezzo narrativo sbagliato, avrei apprezzato di più se fosse stato interamente saggistico, anziché dover fare lo spiegone finale del libro in stile temino della scuola. Poi in questo libro c'è tanto quel complesso," del non ho copiato da George Orwell in 1984, ma ho preso soltanto ispirazione", nel senso è stato sicuramente interessante e chiarificatore sulle divergenze fra i due romanzi, ma anche troppo, del tipo ma perché ti stai giustificando? Tanti concetti e pensieri, poteva semplicemente inserirli nell' espediente narrativo , anziché dover costruire un saggio a parte con "il ritorno del mondo nuovo". 
Tante buone riflessioni che potevano essere sviluppate meglio nella narrazione, però riconosco, che per i tempi in cui sia stato scritto fosse un gran bel libro innovativo.

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