lunedì 14 marzo 2022

Il gioco di Louise di Tara Isabelle Burton

Un libro inaspettato, sorprendentemente bello. 
Mi piace come la giornalista/scrittrice abbia narrato la storia, si sente che nello stile ci sia un' impronta giornalistica, dato che la prosa risulta spedita e immediata, tuttavia, senza togliere nulla alla narrazione che, anzi risulta piacevole, originale e mai banale.
Questo romanzo parla di un' amicizia fra due ragazze, Louise molto povera che si barcamena tra diversi impieghi per potersi pagare l' affitto, mentre Lavinia è benestante, figlia di persone ricche, che può permettersi tutto ciò che desidera. 
Si incontrano per caso, perché Louise deve dare lezioni di recupero alla sorella di Lavinia, ma, poi, accade che, per una cosa e per l' altra, Lavinia la inviti a partecipare ad una festa nell' upper East side, e tutto cambia, come per magia nella vita di Louise. 
Ben presto, Louise capirà che quell' assaggio della vita agiata e mondana non le basterà. 
Tuttavia,  nella frivolezza e vacuità delle feste di New York si nascondono e insidiano tutti i problemi psicologici di Lavinia, tutti i suoi eccessi bipolari e narcisistici. 
Ma, Louise si lascia cedere e trascinare dai vantaggi, senza più calcolare gli svantaggi che questa amicizia tossica e malata possa comportare nella sua vita. 
Eppure, il romanzo sin dal titolo ci suggerisce, che Louise non sia una vittima del tutto incosapevole di cosa le accadrà intorno. 
Ho adorato il gioco di specchi tra le due protagoniste-antagoniste in cui i ruoli di entrambe si ribaltano e invertono continuamente, chi è la vittima e la carnefice tra le due? È un romanzo thriller psicologicamente inquietante e disturbante. Be', forse, sul finale si perde un po', lasciando un po' a desiderare, ma ha delineato perfettamente l' incontro tra due personalità psicologicamente instabili e di quanto l' unione fra le due possa fare danni. 
Ha reso anche bene quell' idea della città di New York vissuta in prospettiva di Louise, senza un soldo e quella diversamente vissuta da Lavinia, a perdersi nell' eccesso e nella mondanità, per colmare la propria incapacità di affrontare la vita e riempire i propri vuoti e senso di solitudine. 
Si intuisce quanto in realtà entrambe le due ragazze si cerchino e si vogliano bene, ma alla fine, la loro amicizia risulti inconciliabile, destinata a non conclamarsi mai, nonostante le buone intenzioni, soprattutto, se ci sono di mezzo tante bugie e una buona dose di bipolarismo.
 

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